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DISTRIBUZIONE PRINCIPALE DELL'IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO

La distribuzione principale dell'impianto si sviluppa a partire da un quadro generale o centralino e una cassetta di derivazione  installata in prossimità dell'ingresso.
Figura 1















Lo schema di distribuzione e protezione prevede:

  •  un interruttore differenziale magnetotermico con corrente differenziale nominale di 30 mA e corrente nominale di lavoro di 25 A.
  • Il circuito luce, protetto da un interruttore magnetotermico da 10 A
  • Il circuito prese bipasso 10/16 A protetto da un interruttore magnetotermico da 16 A.
Vedi in figura 2, esempi da uno e due moduli:
Figura 2













Per modulo si intende lo spazio che occupa all'interno del centralino, possiamo avere infatti centralini da 4, 6, 12, fino ad arrivare a dei grandi quadri elettrici con svariati moduli.
Nella figura 3, sono indicati i vari dispositivi di protezione, comando e le sezioni minime da adottare nei conduttori per la distribuzione delle linee elettriche. Si ricorda che la sezione minima dei cavi utilizzabile per l'impianto non deve essere inferiore a 1,5 mm².

Figura 3















La cassetta di derivazione principale distribuisce l'impianto nell'ingresso soggiorno, nel bagno verso la cucina e la camera.
In prossimità dell'ingresso cono collocate anche le cassette di derivazione per la distribuzione della linea telefonica e del segnale TV(vedi figura 4).
Figura 4
















Nell'ingresso sono previsti tre punti di comando punto luce invertito, per l'accensione simultanea delle due lampade installate nel soffitto e alcune prese da 10 A alimentate dalla linea proveniente dal magnetotermico da 10 A. Una presa telefonica collocata nei pressi dell'ingresso e una presa TV con relativa presa di alimentazione collocata nella zona salotto di fronte al divano completano l'impianto (vedi figura 5)
Figura 5


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